Interessante intervento del sindaco di Legnano Alberto Centinaio inerente alla situazione delle finanze comunali; speriamo veramente che il futuro Governo, qualunque sia, possa veramente alleggerire la pressione fiscale che i comuni sono costretti a esercitare sui propri cittadini.
«“Nel 2012 i comuni con l’IMU sono più poveri, perdendo rispetto all’ICI più di un miliardo di euro. Grazie al nostro contributo lo Stato ha risanato i propri conti, ma nel frattempo si sono ‘scassati’ i nostri bilanci. Adesso quest’anno rischia di diventare un annus horribilis, se il nuovo Governo non sospenderà subito i provvedimenti sulla spending review che scarica su di noi altri 3 miliardi di tagli, che non ci consentono fisicamente di costruire neanche i bilanci”.
Non posso che fare mia questa preoccupata analisi del presidente di ANCI Graziano Delrio, nonché collega sindaco di Reggio Emilia, illustrando le prime valutazioni dell’associazione che rappresenta i comuni italiani sui dati dei versamenti IMU diffusi nei giorni scorsi dal ministero dell’Economia. Degli incassi dell’IMU manca all’appello un miliardo di euro rispetto al gettito incamerato con l’ICI. A fronte di ciò il Governo dovrà pensare seriamente a sospendere per l’anno in corso i tagli previsti dalla spending review, che ammontano a 2,25 miliardi euro. I cittadini hanno pagato un conto salato per risanare il bilancio dello Stato, lo stesso hanno fatto i Comuni. Ha ragione Delrio: “L’incendio che divampava a Roma, ora divampa in periferia”.
In queste settimane sto lavorando a definire il Bilancio 2013-2015 del nostro Comune e la situazione rispecchia quanto denunciato dall’ANCI. I numeri parlano da soli. Il taglio dei trasferimenti si tradurrà per Legnano in un mancato introito pari a oltre 3.500.000 euro. In particolare: dal Governo centrale –2.700.000; da Regione Lombardia –315.000 (sportello affitto) e –10.000 (cultura); dalla Provincia di Milano –51.450 (Piano di zona) e –10.000 (cultura); da altri enti pubblici –487.000.
Relativamente all’IMU in entrata al Comune di Legnano, a seguito delle varianti introdotte dalla Legge di Stabilità a fine 2012, il gettito totale relativamente al 2012 ammonta a 16.560.000 euro, per il 2013 è stimato a 19.060.000 euro. Tuttavia, quello che sembrerebbe un maggior introito per la casse comunali verrà vanificato dall’obbligo di conferire la differenza positiva di 2.500.000 euro al Fondo di Solidarietà Comuni. Legnano si troverà quindi a dover gestire una situazione finanziaria fortemente deficitaria pur avendo rispettato il Patto di stabilità.
C’è solo da sperare che il futuro Governo abbandoni questa logica penalizzante nei confronti degli enti locali. Siamo stati ridotti a esattori per conto terzi, diventando capro espiatorio del legittimo malcontento diffuso tra i cittadini. E’ bene ricordare che l’apporto dato dai Comuni al risanamento della finanza pubblica ammonterà complessivamente – tra il 2007 e il 2014 – ad oltre 15 miliardi di euro, di cui 40% da tagli di risorse trasferite e 60% da inasprimento del Patto di stabilità. Un salasso che non può continuare».
Alberto Centinaio
Sindaco di Legnano