Stavo leggendo un interessante articolo sul Corriere della Sera che si intitola “L’angelo milanese ora aiuta i bimbi nomadi“, ma quello che più mi ha colpito è la lettera collegata che spiega come mai questo benefattore ha deciso di pagare i debiti di queste “famiglie”. La lettura della lettera mi ha fatto venire in mente, per chi crede, la parabole dei talenti; ovvero mettere a frutto i propri talenti per gli altri e la società, se tutti dovessero mettersi a disposizione per la società, se tutti dovessero vedere le necessità della società e cercare di risolvere questi mettendo a frutto le proprie capacità forse ci si lamenterebbe meno, forse non ci sarebbero più le disparità sociali odierne e forse ci si renderebbe conto che siamo parte integrante di una stessa comunità e Nazione.
Questa notizia apparsa sul Corriere mi ha fatto ricredere sul detto “fa più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce“